Chiesti 20 anni di carcere per Kabobo, ha ucciso tre persone a picconate

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Venti anni di reclusione, è questa la pena chiesta dal pm di Milano Isidoro Palma nei confronti di Adam Kabobo, il ghanese che l’11 maggio del 2013 uccise a colpi di piccone tre passanti. La procura ha inoltre chiesto il riconoscimento della seminfermità mentale e anche la condanna a sei anni da passare in una casa di cura dopo l’espiazione della pena. Secondo la Procura, sarebbero tre i moventi del folle gesto:  il rancore verso la società da parte dell’immigrato, che allo psichiatra diceva di un odio per i “bianchi”, derivante dalle voci che avrebbe sentito; la “finalità depredatoria” manifestata con il furto dei cellulari delle vittime; infine, l’esigenza dell’omicida “di attirare su di sè l’attenzione” da parte della società.

Polemiche da parte dei familiari delle vittime per i quali la richiesta di pena è insufficiente, atteso che “‘Uno che ha ammazzato tre persone e ha tentato di ucciderne altre tre deve finire i suoi giorni in carcere”. “Il vero problema è l’immigrazione, lo Stato non fa nulla e non è in grado di gestirlo”.
 
 

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