Comunisti Italiani Reggio Calabria: continuità tra gestione commissariale con quella di Scopelliti e Arena

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Riceviamo e pubblichiamo

Prendiamo atto, con forte rincrescimento ed estremo disappunto, della miope decisione assunta dal Commissario Straordinario del comune di Reggio Calabria, dott. Gaetano Chiusolo, il quale ha ignorato la formale richiesta di incontro che l’avv. Lorenzo Fascì, nella qualità di Segretario provinciale del nostro Partito,  ha protocollato nei preposti uffici del comune in data 5.3.14.

Nonostante siano passate circa due settimane, il Commissario non ha neanche dimostrato il doveroso garbo istituzionale di fronte ad una richiesta  ufficiale proveniente da una forza politica. Non è stato dato alcun cenno di riscontro ad una richiesta di  incontro che, desideriamo evidenziarlo, era esclusivamente finalizzata alla segnalazione e al suggerimento, attraverso un concreto contributo curato da uno staff di tecnici qualificati  e di altissimo livello, di soluzioni, concrete e sostenibili, concernenti le vertenze che rappresentano un fondamentale crocevia per il futuro della città, vale a dire: Multiservizi e le altre società miste.

Prendiamo atto che il Commissario Chiusolo preferisce confrontarsi con altri soggetti che, forse, sono proprio i responsabili dello sfascio, della distruzione e della bancarotta etica, morale e finanziaria della città.

Per quanto ci riguarda nulla quaestio; ce ne faremo una ragione, ma, certamente, dobbiamo evidenziare che l’atteggiamento di Chiusolo indica incontrovertibilmente l’assoluta continuità che sta caratterizzando l’attuale gestione commissariale rispetto alle amministrazioni di Scopelliti e Arena; amministrazioni che hanno letteralmente raso al suolo la città portandola allo scioglimento del comune per contiguità con la ‘ndrangheta.

Uno scioglimento che il PdCI, in perfetta solitudine e subendo pesanti attacchi di ogni tipo, ha sempre voluto e richiesto.

Bisogna riconoscere che un pizzico di speranza si era accesa in città durante la gestione commissariale del Prefetto Panico.

Oggi, viceversa, è sotto gli occhi di tutti il radicale cambiamento di linea amministrativa, caratterizzato da una pesante normalizzazione portata avanti dal commissario Chiusolo.

L’involuzione amministrativa di questi mesi ci conferma nella convinzione che l’attuale gestione commissariale del dott. Chiusolo non  rappresenta altro la deleteria prosecuzione delle nefaste amministrazioni guidate da Scopelliti e Arena.

Del resto i segnali, giuridicamente discutibili e politicamente inaccettabili, sono stati chiari e incontrovertibili. Infatti, vi sono decisioni amministrative molto dubbie: da un lato, gli esasperati ed esasperanti tentativi finalizzati ad evitare ad ogni costo la formalizzazione di un dissesto finanziario del comune, nei fatti già praticato, e, dall’altro, la preoccupante e pericolosa assegnazione del servizio di raccolta dei rifiuti alla società AVR, senza gara d’appalto e sulla quale vi è stata, nei giorni scorsi, una puntuale attenzione della Magistratura attraverso il sequestro degli atti effettuato dalla Guardia di Finanza.  Senza tralasciare la  scandalosa vicenda della TARES.

Quindi, è attualissimo quel famoso adagio: se due indizi fanno un sospetto, tre indizi fanno una prova.

Dopo Scopelliti e Arena, adesso la terribile continuità è garantita da Chiusolo.

Tempi amari, ma non ci rassegniamo e invitiamo i reggini a tenere conto di questa tristissima verità che non è certamente una buona notizia per la città.

 

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