Gentile dottoressa,
Vorrei chiederle se gli integratori di Garcinia Cambogia, che adesso vanno tanto di moda in farmacia e su internet, sono effettivamente utili per dimagrire o nascondono dei pericoli?
Laura
Ciao Laura,
ti ringrazio per la domanda, alla quale hai parzialmente risposto da sola.
Dalla Garcinia Cambogia, pianta medicinale indiana, vengono ricavati integratori utilizzati a scopo dimagrante. Gli effetti che sarebbe in grado di produrre sono la riduzione del senso di fame e la stimolazione del metabolismo dei grassi. L’attività dimagrante viene attribuita ad un composto presente nel frutto, l’acido idrossicitrico. Tuttavia, tali proprietà non sono state confermate, o meglio, sono state osservate solo su alcuni degli animali sottoposti ad esperimento. Non solo, non si conosce nemmeno se il dosaggio consigliato (500 mg mezz’ora prima dei tre pasti principali) sia efficace o meno.
Alla Garcinia viene conferito anche il potere di trasformare gli zuccheri ingeriti in energia piuttosto che in grassi. Se così fosse, potremmo mangiare pane e pasta in quantità illimitate e non mettere su un kg. Capisci che tale ipotesi sconvolgerebbe l’intera biochimica! Ammesso che sia vero, l’effetto è da rapportare sempre e comunque alla quantità di zuccheri consumata. Se, ad esempio, mangio 200 g di carboidrati e vado a dormire, una parte di quei carboidrati si trasformerà inevitabilmente in grasso, indipendentemente dalla Garcinia assunta. Ma non a causa dell’inefficacia del frutto, ma perché è la nostra natura. Ciò vuol dire che, per osservare la riduzione del peso devo comunque ridurre la quantità di zuccheri. Quindi, che senso ha prendere la Garcinia? Si tratta pertanto di prodotti alla moda e nient’altro: l’unica terapia efficace per la perdita del peso a lungo termine è fatta di dieta ed attività fisica.
Inoltre, un recentissimo articolo (dicembre 2016), pubblicato sul World Journal of Gastroenterology, ha riportato il primo caso di insufficienza epatica fulminante in un soggetto che ha assunto regolarmente e per molto tempo, integratori a base di Garcinia Cambogia quando, già nel 2009, l’FDA aveva bandito l’acido idrossicitrico per la sua epatotossicità.
Piuttosto che come improbabile espediente dimagrante, io ne consiglierei l’utilizzo (qualora lo trovassimo) come aromatizzante ed esaltatore del sapore in cucina, in sostituzione magari al sale che normalmente utilizziamo e della cui tossicità nemmeno ci curiamo; la sua buccia, inoltre, è utile per stimolare la digestione e risolvere problemi intestinali.
Non meno importante è l’ingente costo di questi integratori, notevolmente sproporzionato rispetto agli effetti promessi e mai verificati. Per tanto, oltre che un pericolo per la nostra salute, rappresenta anche un pericolo per il nostro portafoglio!
Dott.ssa Lorena Muzzupappa
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