Tutte le mattine, presso quasi tutti i vicoli di Rosarno ci si sveglia con l’odore acre e fatiscente, a causa dei pedissequi e perenni incendi che vengono appiccati per ardere i rifiuti eiettati per i vicoli e non “differenziati”. Ciò accade nonostante il profuso e ingente impegno di alcuni movimenti volontari, i quali stanno facendo un vero e proprio “repulisti”, di alcune zone nevralgiche della città, ma ciò non sembra essere bastevole ; difatti prontamente ed alacremente le zone sottoposte alla pulitura pochi giorni dopo,risultano essere “ex novo” colme di lordure e ammantate da micro-discariche di rifiuti. La situazione è degenerata del tutto da quando la Camassa, azienda appaltatrice per la raccolta rifiuti è stata deprivata a causa di un incendio dei propri automezzi. Occorre però dire che da quando due anni or sono, è stata introdotta la raccolta differenziata a Rosarno, a differenza di tanti altri centri della Piana è stata un vero e proprio fallimento, del quale occorrerebbe prenderne atto e agire tempestivamente con azioni di sensibilizzazione, od altresi facendo delle sanzioni ai trasgressori; altro notevole “basto”, è rappresentato dalla comunità straniera non censita e non munita degli appositi mastelli. Soprattutto ora nel periodo estivo, la situazione si fa esasperata, poichè con la canicola estiva è crescente anche l’arrischio di vere e proprie epidemie a cagione dei rifiuti. Occorre prenderne atto ed essere maggiormente volti al bene della comunità, oppure l’amministrazione peraltro già attivamente impegnata nella risoluzione del problema, dovrebbe valutare altro genere di soluzioni. Perchè altrimenti il paese rischia di divenire una vera e propria discarica a cielo aperto,lercia e maleolente. Questa situazione oltrechè essere nociva per noi tutti e la nostra salute in primis , è indice di un mancato senso di civiltà e di rispetto verso il prossimo.
Francesco Grossi
