Un frantoio oleario è stato sequestrato a Roggiano Gravina, nel cosentino, dai carabinieri che hanno denunciato due persone per scarico non autorizzato di reflui industriali.
I militari, al termine del controllo effettuato nell’impianto, hanno accertato che lo smaltimento abusivo delle acque di vegetazione prodotte dalla lavorazione delle olive avveniva attraverso una condotta interrata che collegava l’opificio ed una vasca di decantazione e stoccaggio distante circa 100 metri. Nella parte terminale della vasca è stata appurata la presenza una saracinesca che, a seguito dell’apertura da parte dei titolari dell’opificio, permetteva la fuoriuscita dei reflui scaricati in una condotta naturale lunga 600 metri che sfociava all’interno di un invaso scavato nel terreno, senza alcuna protezione.
I sigilli sono stati apposti all’impianto e all’area circostante per un totale di tremila metri quadri.