Strage migranti- Camera ardente al palazzetto di Crotone: domani l’apertura

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Si trovano nel palazzetto dello sport di Crotone, le bare dei migranti morti nel naufragio di Cutro.

La camera ardente sarà aperta da domattina alle 9.

Tanta disperazione e il dolore tra i parenti delle vittime arrivati in giornata presso la struttura. Su una piccola bara bianca c’è la vittima numero 46, si tratta di un bambino di pochi mesi. C’è anche un’automobilina della polizia a testimoniare il sentimento di dolore delle forze dell’ordine per quanto accaduto. Sono i poliziotti della scientifica e dell’immigrazione della Questura di Crotone che stanno identificando, uno per uno quei morti. Dai neonati, alle ragazze, agli adulti.

Tanta la solidarietà e la vicinanza dimostrata dai calabresi in questi giorni. Su ogni bara un’impresa locale ha fatto mettere un mazzo di fiori a conferma della condivisione della tragedia da parte della comunità locale. Oggi in tanti avrebbero voluto entrare a dare un saluto ai fratelli stranieri, ma vicini nella tragedia.
Donne e uomini arrivati da Austria e Germania, hanno pianto i loro parenti, urlato il loro dolore. Per loro è stato attivato un supporto psicologico.

La comunità marocchina della provincia è stata autorizzata ad entrare per una preghiera. In 25 si sono fermati davanti alle bare. “La nostra preghiera – ha spiegato Tarik Chaouki, della moschea di Cirò Marina – è un aiuto per questi fratelli morti per farli arrivare in Paradiso. Non hanno qui le loro famiglie e noi abbiamo pregato per loro. È un grande dolore per noi musulmani e per tutta la comunità crotonese e italiana”

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