Si chiamava Billy, era un cane, grande, bello, maestoso, e forse la sua maestosità ha impaurito qualcuno al punto da togliergli la vita.
Billy, era un cagnolone di quartiere, curato(era stato vaccinato, e periodicamente applicata pipetta per pulci), buono con le persone, ma le persone non lo sono state altrettanto con lui. Qualcuno infatti, ha deciso che probabilmente il suo girovagare libero, non andava bene, per questo forse è stato avvelenato. Tanta la rabbia sui social, di chi Billy lo conosceva, e se ne occupava. Tanta tristezza questa mattina a Cinquefrondi, dopo la triste scoperta.
A seguito della notizia della morte di Billy, su Facebook “La bella Cinquefrondi” ha commentato l’episodio:
“Qual è il limite della crudeltà umana?
Fin dove la bestia che è insita nell’uomo può spingersi?
Perché un giorno qualcuno si alza e decide di strappare un affetto sincero a tanti bambini?
Perché in una strada in cui nessuno se ne lamentava, si avvelena e si uccide un amico di tutti?
E come glielo si può spiegare adesso a quei bambini, che il loro amico qualcuno lo ha ammazzato perché dava fastidio?
Qual è l’insegnamento che stiamo dando?
Qual è l’esempio che i grandi stanno dimostrando?
E qual è la presenza di chi è, o dovrebbe essere, responsabile di queste situazioni?
Io oggi non la vedo, e perdonatemi se con amarezza oggi vedo morire insieme a questo cane, la civiltà e il futuro di questo paese..”
Al momento nessuno commento da parte delle istituzioni. Nei mesi scorsi il comune di Cinquefrondi era stato diffidato da Enpa e LAV dopo la morte di una cagnolina incinta, spirata tra atroci sofferenze, insieme ai cuccioli che portava in grembo a causa dei ritardi accumulati nelle operazioni di soccorso che avrebbero dovuto avvenire ad opera dell’amministrazione comunale di Cinquefrondi.
