Elezioni europee, sabato a Crotone e domenica a Rossano la raccolta firme di CasaPound

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Riceviamo e pubblichiamo

Terzo weekend itinerante per il coordinamento regionale del movimento

 

In vista delle elezioni europee, e dopo l’esordio alle politiche, CasaPound Italia è alle prese con la raccolta firme necessaria a poter presentare la propria candidatura. Una candidatura certamente di rottura, alternativa rispetto ai partiti “tradizionali” ed indubbiamente critica nei confronti di una Unione Europea che i cittadini italiani avvertono sempre più distante, dispotica e poco rappresentativa.

 

E così – dopo Catanzaro, Lamezia e Gioia Tauro – domani, sabato 22 marzo, dalle 17.30 alle 21, i militanti del movimento allestiranno un banchetto a Crotone, in piazza Municipio. Mentre domenica, dalle 10.30 alle 18.30, sarà possibile firmare al presidio di Rossano (CS) in piazza Bernardino Lefosse.

 

«L’Italia – spiega il coordinatore regionale di CasaPound Mimmo Gianturco – deve stampare la moneta che usa attraverso una banca centrale sovrana, non può accettare di buttare via 50 miliardi all’anno per il Fiscal Compact ed ha il dovere di stare in Europa solo se questa protegge gli stati che la compongono dalla concorrenza sleale e dalle paghe da fame dell’est Europa, favorendo e tutelando prima di tutto i nostri prodotti agroalimentari, la nostra industria, le nostre imprese ed i nostri lavoratori. Le ricette liberiste hanno fallito e sono ormai snobbate anche dagli economisti. Un’altra Europa è possibile, ma se le cose non cambiano l’Italia deve pensare a tutelarsi autonomamente: ecco perché scegliere CasaPound alle prossime europee ed ecco perché firmare per far trovare il nostro simbolo sulla scheda elettorale».

Per favorire la raccolta firme il coordinamento regionale di CasaPound sarà inoltre presente sabato 29 marzo a Reggio, domenica 30 marzo a Locri, venerdì 4 aprile a Soverato, sabato 5 aprile a Vibo Valentia, sabato 12 aprile a Castrovillari, domenica 13 aprile a Paola e, per concludere, sabato 19 aprile a Cosenza. Presidio fisso, ovviamente, presso la sede regionale del movimento a Lamezia Terme in viale Lazio (quartiere Bella). «CasaPound – ricorda infine il vicepresidente di Cpi Simone Di Stefano – sarà tra le pochissime formazioni politiche costrette a raccogliere l’assurda quantità di firme richieste da una legge elettorale capestro (ben 30mila le sottoscrizioni necessarie), fatta apposta per impedire ogni possibilità di partecipazione al voto alle forze non presenti in parlamento».

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