La decisione del Tribunale del Riesame di Catanzaro di disporre la scarcerazione del giovane Alessio Ricco è la conferma della sussistenza della incompatibilità con il regime carcerario per le sue gravi condizioni di salute.
L’appello che ho lanciato insieme agli esponenti del Partito radicale in occasione della visita ispettiva che abbiamo condotto nei giorni scorsi presso la Casa Circondariale di Catanzaro Siano non è caduto nel vuoto.
La grave patologia che affligge Alessio Ricco non poteva essere curata in condizione di detenzione ma imponeva, anche secondo i pareri medico-legali, una azione terapeutica presso un idoneo luogo di cura ad alta specializzazione.
La disposizione del Tribunale del Riesame è il riconoscimento per il giusto trattamento di un caso al quale si era interessata, su mia segnalazione, la Ministra della Giustizia Anna Maria Cancellieri già nello scorso mese di gennaio.
Piena soddisfazione, dunque, per il fatto che ora Alessio Ricco potrà curarsi a casa assistito dalla sua famiglia e vicino alla sua bambina finendo di scontare la sua pena.