Gioia Tauro, agitazioni al Comune per il degrado del Budello

28

Una mattinata di alta tensione quella di oggi al Comune di Gioia Tauro. Il malcontento della popolazione a causa delle condizioni di degrado ambientale in cui versano alcune zone della città continua a crescere. Non è difficile, infatti, vedere in alcune strade erbacce e spazi verdi incolti, spesso con  immondizia che, nonostante la raccolta differenziata porta a porta, è possibile ritrovare ai bordi della strada. In particolare, questa mattina, è stato ancora una volta il Comitato del quartiere “Fiume” a protestare contro l’immobilità da parte dell’Ente nei confronti del degrado ambientale che caratterizza il fiume Budello e il quartiere in generale, che da mesi “ospita” ratti ed insetti. Quello che preoccupa di più è chiaramente l’incolumità degli abitanti, spaventati per il verificarsi di possibili esondazioni in caso di piogge abbondanti. Alcuni membri del comitato, presieduto da Maria La Scala, muniti di striscione con la richiesta immediata di pulizia del Budello, hanno chiesto di poter incontrare la responsabile dell’ufficio tecnico Angela Nicoletta per pretendere la pulizia degli argini e del letto del fiume e, in caso di risposta negativa, sapere i motivi per cui il quartiere viene lasciato in quelle condizioni. Il comitato è stato ricevuto all’interno dell’ufficio tecnico, ma la responsabile non era in sede e dunque, ancora una volta, le richieste non hanno avuto risposta, cosa che ha provocato agitazione negli uffici comunali. L’incontro di stamattina è solo uno fra i tanti avvenuti negli ultimi mesi, incontri che non hanno sortito l’effetto sperato, facendo anzi venire fuori un grave problema di mancanza di risorse e mezzi a disposizione del Comune. Qualche settimana fa, inoltre, il comitato aveva presentato un esposto al commissario prefettizio del Comune, alla Provincia, alla Protezione civile e al Procuratore della Repubblica del Tribunale di Palmi per chiedere ufficialmente di eseguire con massima urgenza una pulizia completa del fiume Budello. Anche l’esposto è rimasto inascoltato. Il Comitato ha fatto sapere che, in caso di ulteriori rinvii, procederà con un’azione di protesta più forte. La rimozione di erbacce e detriti dal fiume Budello è una questione di somma urgenza, in attesa comunque dei lavori di messa in sicurezza disposti dalla Provincia.

RAFFAELLA CARUSO

Articolo precedente Operazione Porto Franco, scarcerato Rocco Rachele
Articolo successivoFurti di autovetture: torna in carcere Bevilacqua