La piana sta morendo di tumore, le associazioni avviano raccolta firme

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La piana di Gioia Tauro, non ce la fa più, la popolazione si sta dimezzando, e la causa è sempre una: IL CANCRO. Molti, forse troppi casi registrati negli ultimi anni, dati che fanno paura, e che sembrano presagire “la fine del mondo”, che a quanto pare avverrà in un modo semplicissimo, ammalandosi senza riuscire purtroppo a trovare una via d’uscita, una cura. Le famiglie sono stanche, gli ammalati sono stanchi, ed è assurdo che dopo innumerevoli casi, non ci sia ancora “un luogo” dove poter prestare assistenza ai malati e alle loro famiglie affinchè li seguano in questo percorso. E’ proprio per questo motivo che la Pro – Loco Ambientale di Gioia Tauro, insieme alla Protezione Civile Aquile Calabria, La Piana di Gioia Tauro ci mette la faccia, il Comitato Quartiere Fiume e la Guardia Ambientale Costiera Ausiliaria(in collaborazione anche con tutti i Paesi della Piana di Gioia Tauro) ha deciso di scendere in campo per metterci ancora una volta la faccia e dire basta a questo massacro che sembra non avere fine. Le Associazioni si sono unite al fine di stimolare l’attenzione pubblica sul GRAVE problema dei malati di cancro, e attraverso una raccolta firme chiedono la creazione di una struttura dove si possa prestare e ricevere aiuto ,con personale medico e infermieristico utile all’assistenza del malato, dottori e infermieri capaci di lenire le sofferenze fisiche psichiche e spirituali degli ammalati, affinchè possano continuare a vivere una vita dignitosa limitando le sofferenze fino all’ultimo istante. Lo scopo di questa iniziativa è anche quello di propagandare e sviluppare la cultura delle cure palliative attraverso ogni mezzo idoneo, aiutare i familiari nel disbrigo delle pratiche burocratiche, nella prenotazione e ritiro dei farmaci,  prestare assistenza specializzata a pazienti non facilmente trasferibili in altre sedi. Ma di quello che si può fare siamo tutti a conoscenza, ora bisogna agire con fatti e senza più parole, senza ” se” ma con la convinzione di potercela fare, arrivando ad un punto in cui questa malattia potrà essere facilmente gestita , in cui gli ospedali non saranno soltanto dei luoghi tristi e sofferenti, ma luoghi dove si potrà riaccendere una speranza, attraverso anche una parola di conforto di un dottore o di un familiare a cui sarà consentito stare accanto al proprio malato. Le associazioni al fine di veder realizzato un progetto importante come questo, hanno allestito un gazebo informativo in Piazza dell’Incontro a Gioia Tauro, dove è in corso una raccolta firme dal 17 maggio e che durerà ancora nei giorni 24-25 e 31. Sono i malati stessi a chiedere il nostro contributo, le firme raccolte sono già più di mille , e se ognuno di noi farà il proprio dovere potremmo arrivare ad un buon risultato , per tutti colori che non ce l’hanno fatta , per chi continua a lottare e per chi invece inizia ora il proprio percorso….

“RICORDA CON L’AIUTO DI TUTTI DIAMO AIUTO A TUTTI”

Giada Zurzolo

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