Operazione Sant’Anna, i particolari dell’arresto di Francesco Olivieri avvenuto in un hotel aTerni

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Francesco Olivieri è stato arrestato in un albergo di Terni nell’ambito dell’operazione denominata Sant’Anna che ha portato all’aresto di altre sette persone accusate a vario titolo del reato di associazione a delinquere di stampo mafioso, traffico di armi, detenzione e porto abusivo di armi. Olivieri si trovava nella città umbra, insieme alla   moglie e alla suocera, per far visita al suocero detenuto. 

Le indagini avrebbero evidenziato che l’uomo, nipote di Umberto Bellocco, ritenuto  capo dell’omonima cosca “Bellocco”,  forniva costante contributo all’attività dell’associazione, eseguendo tutte le disposizioni impartite dal capo-cosca e cooperando con gli altri affiliati nella realizzazione del programma criminoso del gruppo. Secondo gli inquirenti in particolare lo stesso si occupava, di reperire le armi (anche da guerra) necessarie alla cosca per compiere le proprie attività delittuose e di occultarle adeguatamente, anche presso la propria abitazione.

L’uomo, come precisato dal Comandante Provinciale colonnello Pierluigi Felli, è stato individuato nell’ambito delle mirate attività di monitoraggio che i Carabinieri svolgono costantemente e con la massima attenzione allo scopo di prevenire ed arginare fenomeni di infiltrazione e radicamento nel territorio di elementi appartenenti ad organizzazioni criminali di stampo mafioso che gravitano nella zona in relazione alla presenza di propri familiari detenuti presso la locale Casa circondariale. 

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