Sabato 25 febbraio alle ore 21 al Teatro Cilea di Reggio Calabria Gran Gala Lirico con grandi protagonisti internazionali del belcanto. Fra gli interpreti gli straordinari Dimitra Theodossiou e Roberto Scandiuzzi

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  Con Mediterraneo Sacro e Profano Reggio  Calabria ospiterà per due settimane un prestigioso festival internazionale di musica lirica, che si concluderà con la messa in scena della produzione originale, nonché prima rappresentazione in tempi moderni per la città dello Stretto, de “Le Nozze di Figaro” di Mozart, dirette dal Maestro Matteo Beltrami.

 Dopo il debutto di giovedì il secondo grande appuntamento del Festival sarà quello di sabato 25 con il Gran Gala Lirico dedicato a Francesco Cilea.

Un Gala che vedrà protagonisti , sul palco del Cilea, insieme a giovani ma già affermati cantanti grandi professionisti del canto lirico: Liliana Marzano e , con lei, due vere star del belcanto: Dimitra Theodossiuou e Roberto Scandiuzzi . Due artisti che, sotto la diezione di grandi maestri come Muti, Oren, Metha, hanno cantato come protagonisti nei maggiori teatri del Mondo: dal Metropolitan di New York al Teatro alla Scala di Milano, dal Festival di Salisburgo alla Fenice di Venezia.

Una occasione davvero imperdibile per gli amanti della lirica e del belcanto di Reggio Calabria e di tutta la regione.

Nella serata verranno eseguite arie, duetti e concertati di Cilea e di altri compositori dell’epoca ma, anche, i grandi cavalli di battaglia dei protagonisti come “Vissi d’arte” e “Casta Diva” per la Theodossiu o le Arie del Don Giovanni di Mozart e del Don Carlos verdiano per Scandiuzzi

Dimitra Theodossiuou è considerata per gli innumerevoli successi di pubblico e critica come uno dei più importanti soprani a livello internazionale, Dimitra Theodossiou si è imposta all’attenzione mondiale nel 1999 con la sua interpretazione di Odabella in Attila di Verdi al Teatro Comunale di Bologna ed al Teatro Regio di Parma. Da subito sono emerse le sue straordinarie peculiarità vocali potendo esibire un timbro dal velluto pastoso e dal colore inconfondibile, una forza espressiva fuori dal comune ed una presenza sul palcoscenico catalizzante che ricorda le grandi attrici del teatro di prosa antico. Queste caratteristiche, unite ad una tecnica agguerrita, le hanno consentito di essere interprete ideale del grande repertorio verdiano. La tecnica solida e la grande espressività vocale le hanno consentito di diventare una delle maggiori interpreti del belcanto “drammatico” nella sua reale concezione ottocentesca che voleva i grandi ruoli da primadonna affidati al cosiddetto soprano “drammatico d’agilità”; ruolo di Tosca in Tosca di Giacomo Puccini (Teatro Politeama di Lecce, Teatro Pergolesi di Jesi).

Roberto Scandiuzzi viene paragonato spesso ai famosi bassi Ezio Pinza e Cesare Siepi, dei quali ha subito profondamente l’influenza, Roberto Scandiuzzi è oggi considerato dalla critica il miglior “basso nobile” del panorama operistico internazionale.Ha cantato nei più prestigiosi teatri del mondo, fra i quali Teatro alla Scala, Metropolitan Opera di New York, Opéra National de Paris, Royal Opera House Covent Garden di Londra, Wiener Staatsoper, Bayerische Staatsoper di Monaco, San Francisco Opera, collaborando con direttori del calibro di Claudio Abbado, Sir Colin Davis, Valery Gergiev, James Levine, Fabio Luisi, Lorin Maazel, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Seiji Ozawa, Antonio Pappano, Georges Prctre, Giuseppe Sinopoli, Sir George Solti e Marcello Viotti.

Sarà, quella del Festival, una occasione concreta per portare finalmente in una grande città del sud, musica e protagonisti di grande livello e prestigio e il modo migliore per dare una risposta ai già tanti appassionati di musica della città e per far avvicinare alla musica sempre di più giovane pubblico.

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