Sculco (CiR) sul rilancio della filiera pesca

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“Occorre programmare, appena terminata la sessione di bilancio, un’audizione in seconda Commissione delle rappresentanze del mondo della pesca, per fare il punto su ogni problematica, al fine di unire gli sforzi e produrre risposte che aiutino la filiera ittica e l’intero sistema economico ad essa correlato che va salvaguardato potenziato e rilanciato”. Lo asserisce la consigliera regionale Flora Sculco. “Soprattutto in questo momento di grave crisi – aggiunge – occorre avere chiara l’idea che il settore va sostenuto con politiche di sviluppo integrate con il turismo, l’ambiente, l’agricoltura. Questo dell’integrazione con altri settori è un passaggio centrale, perché la pesca non può e non deve rappresentare solo un’attività che punta allo sfruttamento della risorsa ittica, ma un’attività perfettamente integrata in un sistema che alimenti nuovi percorsi economici finalizzati a riconoscere il giusto reddito agli operatori ed a preservare l’ecosistema attraverso una riduzione dello sforzo di pesca ed un uso più consapevole e rispettoso dell’ambiente”. Ancora Sculco: “Condivido, e sono pronta a farmi promotrice di proposte specifiche, la richiesta di un piano nazionale e regionale per la tutela, salvaguardia e la messa in sicurezza dei territori che non possono ulteriormente essere penalizzati dalla realizzazione del progetto delle trivellazioni nel mare Ionio. In tal senso, la conclusione cui è pervenuta all’unanimità la quarta Commissione del Consiglio regionale, nella scorsa legislatura, mi trova d’accordo nel dire no alla richiesta di alcune multinazionali di ottenere le autorizzazioni per la ricerca di idrocarburi nello specchio di mare del Golfo di Taranto che va da Crotone fino alla città pugliese. Nessuno può imporre volontà che collidono con il progetto di sviluppo della Calabria contenuto nelle linee programmatiche illustrate dal presidente Oliverio”. Circa le criticità legate alla crisi della pesca ed in particolare alle difficoltà di adempiere alle restrittive norme comunitarie in materia, Flora Sculco ha sottolineato “l’esigenza che l’Europa cambi registro, basta con norme che creano problemi al settore ittico”, ed ha affermato di “condividere l’idea annunciata dall’assessore Guccione di organizzare la prima Conferenza regionale per la pesca”.

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