Sono state eseguite a carico del segretario comunale del Comune di Tortora, nel cosentino, e di una dipendente dello stesso ente, le perquisizioni compiute ieri dai finanzieri del Comando provinciale di Cosenza e della tenenza di Scalea su disposizione della Procura della Repubblica di Paola.
I due, secondo quanto si è appreso, sono indagati perturbativa d’asta e concussione.
Nell’inchiesta è ipotizzato anche, a carico di ignoti, il reato di rivelazione di segreti d’ufficio. Le perquisizioni di stamani, infatti, sono scattate perché da alcune intercettazioni, gli investigatori hanno avuto la certezza che il segretario comunale era a conoscenza di essere tenuto sotto controllo, tanto che aveva già individuato una “cimice” posta dagli investigatori. Questa parte dell’inchiesta mira dunque a risalire alla “talpa” che ha informato l’uomo dell’indagine a suo carico. Una circostanza definita “grave” in ambienti vicino all’inchiesta. Il segretario comunale e la dipendente, invece, sono accusati per una vicenda che ruota attorno ad un concorso pubblico. Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe chiesto favori sessuali alla donna in cambio di un esito positivo del concorso a cui partecipa. La donna è indagata a sua volta per gli stessi reati perché, secondo quanto si è appreso, non sarebbe ancora chiaro se sia stata una vittima o partecipe del reato.