“La questione della sicurezza delle scuole sta diventando l’ennesimo esempio di inadeguatezza non solo politica ma soprattutto amministrativa, rispetto a circostanze che nascondono situazioni di disagio per la comunità e pericoli per chi dovrebbe beneficiare di questi servizi primari”. Il portavoce di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale di Gioia Tauro, Nicola Pulimeni, non ci sta al gioco di scaricare le responsabilità sulla stagione commissariale, “che riguarda sino ad ora una piccola parentesi di tre mesi”, e punta il dito sulle “amministrazioni degli ultimi anni”, su cui ricadrebbero “le vere responsabilità” perché “si sono contraddistinte per ritardi inconcepibili e inspiegabili mancati interventi, nonostante fosse ben chiaro il livello critico al quale stava progressivamente giungendo l’intera vicenda”.
“Adesso stiamo raccogliendo quanto abbiamo seminato”, stigmatizza Pulimeni, secondo il quale – “la chiusura di interi plessi a causa delle pessima condizioni in cui si trovano le scuole, anche sulla scorta di quanto si è verificato nei mesi passati, ci deve indurre a capire che non è più il tempo delle riflessioni fini a se stesse e dei confronti sterili, ma dell’azione concreta perché le opere di messa in sicurezza non possono più attendere ulteriormente, dovendo già scontare ampiamente i tempi della peggiore politica passata che tenta di giustificarsi accampando ogni pretesto”.“Urgono controlli seri – ha aggiunto – che mettano in evidenza in modo chiaro e definitivo criticità, irregolarità ed eventuali responsabilità, e, soprattutto, è necessario rendere sicuri questi luoghi al più presto sia per gli studenti che per gli insegnanti e il personale amministrativo, nella consapevolezza della pericolosità sismica del nostro territorio”.
“Fratelli d’Italia è un partito attento alle tematiche sociali – ha concluso il portavoce gioiese del movimento guidato da Giorgia Meloni – e non può che porsi a difesa del proprio territorio, occupandosi delle questioni comuni, quali la carenza dei servizi e le lacune dei trasporti e delle infrastrutturale di base, come anche delle grandi tematiche, quali come la Zes, l’Autorità portuale unica e la sicurezza dei cittadini”.