Il presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta, Bova su olivicoltura calabrese

9

“Se il comparto olivicolo è una delle eccellenze italiane, l’extravergine calabrese rappresenta uno dei principali motori dell’economia regionale che va ulteriormente rilanciato e valorizzato”.

Ad affermarlo – in occasione della recente Assemblea dei soci delle città dell’olio calabresi – il consigliere regionale e presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta, Arturo Bova che “condanna i reiterati tentativi in atto tesi a sminuire, o peggio, screditare la produzione made in Italy per favorire altri cartelli di dubbia qualità e provenienza”.

“All’esito dell’incontro, la volontà e l’impegno di lavorare fianco a fianco per promuovere l’olio extravergine e valorizzare il paesaggio olivicolo calabrese. Un progetto – ha commentato Bova – che deve vedere coprotagonisti Regione e Associazione nazionale città dell’Olio. Apprezziamo il lavoro che il presidente delle Città dell’Olio, Enrico Lupi sta svolgendo sul campo e siamo certi che grazie alla sinergia istituzionale,  i risultati non tarderanno ad arrivare”.

“Nell’occasione – grazie anche alla collaborazione dei sindaci di Saracena, Mario Albino Gagliardi e di Vallefiorita Salvatore Megna –  abbiamo avviato un ragionamento complessivo di rilancio di un comparto strategico per l’economia locale e per il progresso sostenibile.

A marzo, alla presenza del collega Mauro D’Acri, consigliere regionale delegato all’Agricoltura, faremo un primo punto sull’incidenza del piano di azioni condivise che abbiamo lanciato”.

“Riteniamo non vada sprecata neanche una sola opportunita’ del nuovo Piano di sviluppo rurale. Grazie alle cospicue risorse liberate dall’Europa – ha evidenziato l’esponente politico – potranno essere affinate le tecniche di coltivazione dell’ulivo e sostenute quelle nuove start up capaci di coniugare tradizione e innovazione. L’olio calabrese ha qualità organolettiche e proprietà nutrizionali fra le migliori sul mercato ma allo stato attuale una minima parte del prodotto regionale è imbottigliato e commercializzato da aziende calabresi. Serve dunque certificare la qualita’ e investire su una maggiore visibilita’ della produzione olivicola locale. Una strada è quella della partecipazione dell’Ente Regione alle piu’ importanti vetrine del settore, come la fiera di Trieste, individuando a tal fine adeguate forme di finanziamento. La presenza della Calabria alle più importanti fiere del mondo, contribuirà senza dubbio ad elevare i livelli di commercializzazione di un prodotto che – ha concluso Arturo Bova – ambisce a superare i confini nazionali. E’ questa la sfida decisiva per l’intera filiera agroalimentare calabrese che ci vedrà protagonisti”.

Articolo precedente Ucciso imprenditore in pieno giorno a Reggio Calabria
Articolo successivoSan Ferdinando, le arance della salute e della legalità pronte a partire dalla Calabria