REGGIO. Oggi la giornata conclusiva del FACE Festival sotto le stelle di Ecolandia

16

Prossima al termine la quarta edizione del FACE, Festival dell’Arte, della Creatività e dell’Ecocultura. Domenica 10 agosto, sotto le stelle di Ecolandia, si svolgerà l’ultima serata dell’iniziativa che, nel corso degli anni, ha tentato di proporre un modello culturale che facesse leva sulla riflessione artistica, sulla contaminazione, sull’urgenza ambientale. Il tutto con l’obiettivo di attivare una spirale di cambiamento e partecipazione attiva attraverso le arti come forme di rinnovamento culturale e sociale.
Denso il programma della serata. A partire dalle 18:00 verranno aperte le mostre allestite negli spazi del fortino: fotografia, video, scultura, pittura, installazioni. Vi sarà inoltre la possibilità di accedere all’offerta stabile del Parco con la mostra “Le macchine di Leonardo da Vinci” ed i laboratori di entomologia, stampa 3D ed energie rinnovabili.
Alle 20:00 sarà la volta di Daniele Jannò, attore romano di origine reggina, con la performance “JD On the rock’s”. Ancora performance con il live painting di Stellario Baccellieri e con la cosentina Ivana Russo, tra le dieci artiste donne selezionate per il progetto “Artiste da Sud”, con la evocativa performance “Berlino e gli angeli sopra Ecolandia”.
Ad aprire i concerti Kento con Mad Simon, due degli storici componenti dei Kalafro, collettivo musicale attivo sin dai primi anni duemila che affonda le proprie radici nel linguaggio esplicito del rap, nel suono ipnotico del reggae e nella vibrazione folk, realtà fortemente legata alla terra di origine. Nel corso degli anni Kento ha avuto modo di accreditarsi come uno dei rappers più maturi e concreti della scena nazionale.
Sarà poi la volta dei “My Darkest Eye“, formazione nata nel 2012, con una proposta musicale che spazia dal rock all’heavy toccando e assimilando toni dark ed electropop.
Un viaggio nel post punk, invece, sarà quello dei “Bluestones”, formazione reggina nata nel 2004, dalle influenze stoner e rock’n’roll, il cui nome deriva dalle affascinanti e misteriose “Pietre Azzurre” (Bluestones) all’interno del complesso di Stonehenge (Inghilterra).
A seguire il live delle Druklit, all-female band, nate nel 2013. Dopo vari cambi di line up sono oggi un trio formato da Desideria Strati alla voce e chitarra, Cecilia Caserta al basso e Laura Battaglia alla batteria.
Ci penserà Diego Brancatelli, dj e producer romano nonché fondatore e membro del collettivo artistico Jeff, a far muovere tutti a ritmo di house e tech. Si cambierà ancora sound con il dj set dei JamàfriKa Roots Movement, movimento di sensibilizzazione dei diritti umani, tramite una selezione musicale reggae roots, rocksteady, ska, africa dub e vinyl sound.

Per il dettaglio del programma visitare il sito www.facefestival.org

Articolo precedente Giornalista aggredito: Paolucci-Romeo (Pd) solidarietà a Report per attaco Tosi
Articolo successivoAgguato mortale a Bianco, ucciso incensurato