Scoperti rifiuti speciali pericolosi non documentati a San Ferdinando

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Numerosi rifiuti speciali sia pericolosi che non pericolosi per cui non veniva fornita alcuna documentazione amministrativa comprovante la gestione/smaltimento degli stessi, sono stati rilevati dai Carabinieri di San Ferdinando, del Noe di Reggio Calabria e gli uomini della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Gioia Tauro, presso la ditta Coopmar, sita nella zona Interporto di San Ferdinando, all’interno di un capannone adibito ad officina e nel piazzale circostante.

Nell’area dietro il capannone, proprio a pochissimi metri dell’area adibita ad officina, è stato altresì individuato un tombino per lo scolo di acque piovane quasi sicuramente utilizzato per lo smaltimento di oli industriali derivanti dalla manutenzione dei suddetti veicoli.
Ulteriori accertamenti tecnico/scientifici saranno eseguiti dall’Arpacal di Reggio Calabria, che è stata fatta intervenire immediatamente sul posto per gli accertamenti di competenza.
Le violazioni contestate riguardano “l’Illecito smaltimento di rifiuti” e il “Deposito incontrollato di rifiuti”.
Per questo motivo è stato disposto il sequestro preventivo dell’intera area ricadente nella concessione rilasciata alla Coopmar.

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