Sequestro Bagalà, condannato Pesce Francesco. Assolti il fratello Giuseppe ed il cognato Roberto Matalone

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Il Tribunale di Palmi in composizione monocratica in persona del giudice dott. Antonio Battaglia ha condannato Pesce Francesco cl. 78 alias “testuni” alla pena di anni due e mesi sei di reclusione per il reato di sequestro di persona. Pesce, difeso dagli avvocati Domenico Malvaso e Mario Santambrogio, già condannato in via definitiva a 13 anni e quattro mesi nel processo All Inside, è accusato del sequestro di persona dell’allora fidanzata Maria Stella Bagalà, una ragazza di San Ferdinando, avvenuto nel 2006. Nello stesso processo erano altresì imputati il fratello Pesce Giuseppe ed il cognato Matalone Roberto, per il reato di concorso in sequestro di persona, sempre con Maria Stella Bagalà come parte offesa, avvenuto questo l’anno prima, e per il quale Pesce Francesco era già stato condannato alla pena di anni quattro di reclusione. Matalone e Pesce Giuseppe , difesi rispettivamente dagli avvocati Domenico Malvaso, Guido Contestabile e Domenico Infantino, stati assolti dal reato loro ascritto. La pubblica accusa, rappresentata dal dott. Francesco Ponzetta, aveva richiesto per tutti e tre gli imputati la condanna a quattro anni di reclusione.  

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