Trovato in possesso di stupefacenti, domiciliari sostituiti con braccialetto elettronico

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Il Giudice dell’ udienza preliminare presso il Tribunale di Vibo Valentia ha condannato Navarra Giuseppe, difeso dagli avv.ti Francesco Capria e Francesco Sabatino, alla pena di anni due e mesi otto di reclusione in quanto ritenuto responsabile della detenzione di sostanza stupefacente.

La vicenda traeva origine da una serie di attività di perquisizione  effettuate in un primo momento presso l’ abitazione del Navarra, che portava al rinvenimento di una quantità di marijuana, di una cospicua somma di denaro e di alcuni appunti cartacei contenenti una serie di nominativi e delle cifre, per poi estendersi presso una stalla, adiacente all’ abitazione, dove veniva rinvenuto un chilogrammo di hashish.

Navarra Giuseppe, che all’ epoca dei fatti era già agli arresti domiciliari in quanto tratto in arresto per la coltivazione di una piantagione di marijuana, all’esito del giudizio abbreviato, veniva riconosciuto colpevole del reato ascrittogli e, pertanto, veniva condannato alla pena di anni due e mesi otto di reclusione.

Il Giudice, ritenendo fondate le argomentazioni difensive, all’ esito dell’ udienza, disponeva la sostituzione della custodia cautelare in carcere con quella degli arresti domiciliari, con l’adozione di procedure di controllo mediante strumenti elettronici (cd. braccialetto elettronico).

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