Domenica 5 ottobre le Sentinelle in Piedi tornano a vegliare

43

Oggi, domenica 5 ottobre dalle ore 18.30 in piazza Italia, le Sentinelle in Piedi si ritroveranno di nuovo assieme per manifestare apertamente contro quella deriva relativista che, dopo aver distrutto il senso di comunità, si è attività in ogni ambito della cultura e della società per annientare persino il concetto stesso di famiglia. Questa rete laica ed apartitica, che riesce a raccogliere consensi che vanno al di là di ogni divisione ideologica e religiosa, presa consapevolezza del tentativo di distruggere le basi di questa società, si appresta a compiere questo secondo passo verso la strada del riscatto etico e culturale.

Per la seconda volta, quindi, ritti e silenti, con un libro in mano e volgendo tutti lo sguardo verso la medesima direzione, manifesteremo innanzitutto la nostra decisa difesa della libertà di espressione sancita dall’articolo 21 della Costituzione, contro coloro che, portatori di un totalitarismo relativista, supportano la proposta di legge “Scalfarotto”, la quale intende estendere, come più volte sottolineato sulla base del contrasto all’omofobia, il reato di opinione anche a chi dovesse assumere opinioni differenti rispetto al matrimonio omosessuale, alle adozioni a coppie gay, o semplicemente a favore della famiglia naturale. In secondo luogo altrettanto decisa sarà la nostra difesa della libertà educativa sancita dagli articoli 30 e 33 della Costituzione, contro coloro che vorrebbero, attraverso la scuola, intervenire nei processi educativi dei bambini senza coinvolgere le famiglie, con l’obietto reale di diffondere ed imporre l’ideologia gender. Trattasi questa di una concezione che, senza alcun fondamento scientifico, vorrebbe portare all’accettazione, fin dalla tenere età, dell’indifferentismo sessuale secondo cui l’identità sessuale non è un dato naturale stabile e biologicamente determinato ma nient’altro che una costruzione culturale, un’opinione e, in ultima analisi, una scelta personale e mai definitiva. Tutto questo per ribadire con fermezza la difesa della famiglia naturale, sancita dagli articoli 29 e 31 della Costituzione, che si poggia sul legame unico ed insostituibile tra un uomo ed una donna i quali, insieme, generano ed educano i propri figli, dunque in forte contrapposizione con il matrimonio omosessuale e l’ipotesi delle adozioni gay.

All’interno di una società che deve riscoprire il concetto stesso di comunità respingendo l’individualismo egoista, la tutela della famiglia, intesa come comunità primordiale all’interno del quale il bambino riconosce se stesso nell’ambito di una dimensione relazione, diventa imprescindibile, perché la famiglia è la base portante della società medesima, fonte di vita e presupposto di rafforzamento della dignità dell’essere umano. Per ribadire queste idee sancite dalla natura e dalla nostra Costituzione, in assordante silenzio le Sentinelle in Piedi si ritroveranno in 100 diverse piazze italiane e, qui a Reggio Calabria, l’appuntamento di domenica 5 ottobre è alle ore 18:30 a Piazza Italia.

 

Luigi Iacopino (Portavoce Sentinelle in Piedi – Reggio Calabria)

Articolo precedente Gioia Tauro, Anna Maria Stanganelli: Alessio non può rappresentare il futuro della città
Articolo successivoPd Reggio Calabria: Dattola non ha alcuna chance di vittoria