Minacce al sindaco di Rosarno da Rocco Pesce, la proposta di delibera non è mai stata portata in Giunta

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Prosegue incessante e senza tregua l’offensiva da parte dell’Udc al sindaco di Rosarno Elisabetta Tripodi, gli scudocrociati con una nota del 31.10.2013 richiedevano copia del verbale della  corrente leglislatura, in cui il consiglio comunale  all’unanimità ha approvato un  atto di indirizzo che impegnava l’Ente a costituirsi Parte Civile in tutti i processi in cui lo stesso fosse stato individuato come  parte offesa e di sapere con apposita certificazione sottoscritta dal Segretario Comunale, se vi sia stata da parte della Giunta una deliberazione  e/o una discussione in tal senso, ove vi sia, si chiede sin da subito copia del relativo verbale. Il Segretario Comunale rispondeva a tale richiesta comunicando che “per prassi, non esiste la formalizzazione di un ordine del giorno dei lavori della giunta comunale, se non quando le deliberazione vengono effettivamente discusse ed adottate o rinviate”.

Nella medesima risposta veniva consegnato altresì ai consiglieri richiedenti, Giuseppe Palaia e Antonio Rachele, copia della deliberazione del Consiglio Comunale n. 27 del 30.08.2011, nella quale sono riportate le dichiarazioni del Sindaco che in tale occasione comunicava all’intero Consiglio Comunale l’intenzione di “costituirsi parte civile nei processi in cui il Comune viene individuato come parte offesa”.

Sulla questione che da mesi ormai infiamma il dibattito politico rosarnese i fatti iniziano ad essere chiari ed obiettivi, quindi ad ognuno la sua valutazione.

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