Gianturco (CasaPound): Greco smemorato su piazza Mazzini

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Lamezia, 18 Feb – Ci rallegriamo che finalmente Danilo Greco abbia inteso oggi rendere noti i propri meriti a proposito della “questione piazza Mazzini” e troviamo quanto mai azzeccata la scelta di rivelarlo in un comunicato proprio oggi, poiché finora nessuno si era mai accorto della sua “mediazione” e del suo spendersi per la causa fino alla risoluzione della questione. Rischiavamo quasi di farci sfuggire un tale salvatore della patria. E, sarà che siamo un po’ distratti, ma noi di CasaPound proprio non riusciamo a ricordare tale Danilo Greco il 5 ottobre in piazza Mazzini, a far presente insieme ai commercianti i problemi ancora insoluti che il sindaco Speranza e l’assessore ai Lavori pubblici Piccioni tentavano di nascondere con la “non-inaugurazione” di una piazza ancora incompleta. Non ci risulta la sua presenza né le cronache registrano alcuna sua lamentela per la suddetta farsa. Continuiamo ad analizzare foto e video e proprio no, non troviamo nulla. O forse magari era quella persona che da lontano osservava i commercianti in protesta. Probabilmente si. Al contrario insieme ai commercianti, c’eravamo invece noi a confrontarci animatamente con Speranza e Piccioni in fuga tattica e assediati da chi, lavorando in zona, ha paura delle ricadute economiche dello scempio costruito da quest’amministrazione comunale.

Siamo comunque d’accordo con Greco quanto (molto elegantemente) nel comunicato scrive che non serve “fare casino fine a se stesso”, ma la sua strategia dell’invisibilità è proprio una gran trovata. E siamo d’accordo anche su un altro rilievo: non servono demagogia e populismo. Ecco perché troviamo di cattivo gusto la sua speculazione su una vicenda ancora lontana da una lieta conclusione: sarebbe il caso almeno di aspettare tempi migliori prima di vantare meriti (peraltro molto ipotetici). Dopo di che, segnaliamo allo smemorato Greco, il quale parla di una sua battaglia solitaria, che CasaPound già il 21 settembre scorso, ad esempio, denunciava: “I lavori in piazza Mazzini (ex piazza d’Armi) devono essere immediatamente ultimati. Un lavoro di 10 mesi si è protratto di ben 2 anni e ancora è in alto mare. I commercianti della zona stanno subendo un grave danno economico”. Un nostro intervento che già individuava criticità e soluzioni di cui Greco forse si è reso conto un po’ tardi: “Con quest’ammodernamento – osservavamo tra le altre cose – sono andati persi tantissimi parcheggi (grave danno questo sia per i residenti che per le numerose attività commerciali), c’è un forte traffico a ogni ora del giorno, creato anche dall’apertura dell’accesso che porta in via Cassoli”. E se il 28 settembre lanciavamo la campagna di acquisto solidale per i commercianti di piazza Mazzini, con tanto di hashtag ed evento sui social network, ancora pochi giorni fa, il 4 febbraio precisamente, a riprova di un impegno continuativo, proponevamo l’istallazione della rete wi-fi gratuita presso piazza Mazzini come piccolo atto teso a far recuperare alla piazza la sua funzione aggregativa, combattendo degrado e abbandono.

Infine invitiamo Greco a passeggiare costantemente in quella piazza ed a scambiare qualche parola anche con la ditta costruttrice, in modo tale che anche anch’essi possano ricordarsi oltre al nome, anche il suo volto.

Mimmo Gianturco – coordinatore regionale CasaPound

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