Gioia Tauro, Pulimeni lascia Fratelli d’Italia per la Lega

14

Cento e passa “fratelli d’Italia” lasciano “mamma” Meloni e saltano sul Carroccio in corsa guidato da Matteo Salvini in transito dalla Calabria direzione Senato. È un altro inaspettato scossone provocato in queste ore dalla composizione delle liste per le imminenti elezioni parlamentari che stanno provocando più sussulti di un terremoto. A darne notizia, nella tarda serata di ieri, l’ex portavoce cittadino Nicola Pulimeni, in rotta già da tempo con i vertici territoriali del partito in seguito ad un’accesa querelle tra la sua area e quella dell’attuale commissario Vincenzo Bagalà. Pulimeni porta con sé circa un centinaio di tesserati e sulle stesse tracce lo seguiranno anche i coordinatori dei circoli di San Ferdinando e Sant’Eufemia d’Aspromonte, rispettivamente Filippo Di Masi e Antonio Comi. Una sorpresa nella sorpresa la scelta di aderire alla Lega, visto che dalle prime indiscrezioni tutti gli indizi sembravano portare gli “ammutinati” verso i lidi di Forza Italia. “Abbiamo virato sulla Lega perché uscendo da un movimento di destra – spiega il giovane imprenditore gioiese – ci rivediamo di più in quelle che sono le politiche di Salvini rispetto alle posizioni più centriste di Berlusconi”. Un matrimonio “rato e cosumato” dunque anche perché i dissidenti sono reduci da un primo incontro svoltosi martedì pomeriggio con il leader regionale Domenico Furgiuele, salviniano di ferro candidato capolista alla Camera sia per il proporzionale Calabria Nord che Sud. “Crediamo molto nelle capacità del giovane Furgiuele – ha dichiarato ancora Pulimeni – lui è stato ben lieto del nostro ingresso e noi concentreremo le nostre forze affinché sia eletto”. Al momento non è stato assegnato alcun incarico ufficiale né per quanto riguarda Gioia Tauro e nemmeno negli altri due centri da dove è nata la “diaspora” ma la nascita di un nuovo circolo nella città del porto è solo questione di ore. Pulimeni &co. chiudono dunque definitamente l’esperienza con FdI ma non senza lanciare le ultime frecciatine al vetriolo. “Non approviamo più alcuna scelta di FdI, soprattutto a livello provinciale, così come non siamo stati d’accordo sulla candidatura del consigliere reggino Massimo Ripepi – evidenziano. Un velo pietoso va poi steso per ciò che concerne la gestione delle vicende che hanno riguardato Gioia. Sono state prese delle decisioni, anche a livello regionale, non condivise, per le quali la base non è mai stata presa in considerazione. Viceversa, ognuno si è curato l’orticello suo. Su Ripepi ci eravamo fatti un’idea con il caso “IPF” (Istituto per la famiglia ndc): impensabile che una persona segua e professi politiche di destra rispetto alla questione immigrati e abbia familiari a capo di Onlus per l’accoglienza”. Niente sconti anche al coordinatore regionale Ernesto Rapani: “anziché preoccuparsi della crescita del partito – conclude Pulimeni – si è preoccupato di curare la sua candidatura”. Ex fratelli in camicia che da nera è diventata … verde …

 

Articolo precedente Simulazione della “Task Force” per contrastare il fenomeno delle vacche sacre. Servizi dalla prossima settimana
Articolo successivoCalabria- minore tenta suicidio in carcere, salvato