24enne muore in Calabria folgorato dai cavi alta tensione

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Un giovane 24enne Aniello Davino, di Agropoli nel Salerinitanto, è morto folgorato dai cavi dell’alta tensione della Ferrovia a Scalea. Il ragazzo insieme ad un collega, stava raccogliendo pigne. Trasferitosi in Calabria per lavoro, grazie ad un accordo con il condominio del residence Scalea 2000, raccoglieva le pigne del parco, mantenendo la pulizia e raccimolando qualche soldo. Il giovane si trovava sull’albero quando causualmente con il “bastone da lavoro” ha urtato il cavi elettrici della Ferrovia, ed una scarica da sessantamila volt gli ha attraversato il corpo, sbalzandolo a terra da 3 metri di altezza. Inutile l’intervento dell’amico che ha tentato di attutire la caduta provando a prenderlo in braccio. Intervenuti sul posto i sanitari del 118 che non hanno potuto far altro che constatare il decesso. I residenti del Parco Scalea 2000 avevano già più volte denunciato la pericolosità di quei cavi sospesi tra i tetti e gli alberi. Era stata chiesta la loro rimozione, ma l’istanza dei pochi residenti che popolano il villaggio d’inverno era stata totalmente ignorata da Ferrovie dello Stato. Una tragedia che sicuramente si sarebbe potuta evitare. 

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